Laurence Pithie rimanda al mittente le accuse ricevute al Giro d’Italia 2024 da Hugo Hofstetter. Il 25enne non ci sta a risponde per le rime al francese della Israel-Premier Tech che su Eurosport lo aveva pubblicamente additato di condotta pericolosa nella volata conclusiva dell’11esima tappa. Il neozelandese della Groupama-FDJ, intervistato da Cyclingnews, ha detto di non aver assolutamente apprezzato l’accusa diretta e pubblica del collega e ha voluto evidenziare come queste mosse aggressive siano cosa comune in volate tirate come quelle che si vedono alla Corsa Rosa.
“In fin dei conti sono competizioni, sono super pericolose, tutti sono al limite e devi prenderti dei rischi per stare lì davanti. Siamo tutti sulla stessa barca – ha ribadito Pithie dopo aver sentito l’intervista tv del velocista francese che aveva addirittura chiesto all’UCI di punire le manovre rischiose – Sicuramente anche io sono al limite, ognuno può dire qualcosa a riguardo. Io stesso potrei nominare 10 corridori che han fatto qualcosa di pericoloso, ma non andrò a piangere di questo in diretta televisiva“. Hofstetter si riferiva ad alcune traiettorie effettuate dallo sprinter della Groupama-FDJ in occasione della volata di Francavilla al Mare, vinta di gran carriera dall’italiano Jonathan Milan (Lidl-Trek) e che aveva visto piazzarsi il neozelandese e il francese rispettivamente in quarta e tredicesima posizione.